
Ulcera della gamba: sintomi, cura, cause, terapia, diagnosi e prevenzione
Indice
Sintomi dell’ulcera della gamba
La lesione si presenta come una piaga di superficie variabile, con distruzione degli strati cutanei superficiali.
Cause dell’ulcera della gamba
Questa lesione, spesso chiamata anche “”ulcera varicosa””, è molto frequente nei ceti più modesti della popolazione. In realtà, può essere dovuta a varici (causa più frequente), disturbi circolatori arteriosi o artero-venosi, dipendenti da arteriosclerosi (v.) o ipertensione, oppure a malattie generali come la poliglobulina, la sifilide, il diabete (v.), le cardiopatie.
L’ulcera della gamba è di solito localizzata nelle regioni malleolari o nel terzo inferiore della gamba. Può formarsi progressivamente per lenta estensione di una piaga insidiosa, talvolta traumatica, o risultare dalla confluenza di punti necrotici dovuti all’obliterazione di capillari. In quest’ultimo caso l’ulcera è assai spesso dolorosa.
Ogni piccola necrosi si manifesta con una crosta nera (escara) che con il tempo cade, lasciando o un’ulcerazione o una cicatrice bianca (atrofia bianca). La prognosi dell’ulcera del!a gamba, la possibilità della sua guarigione ed il rischio di recidive sono legati a fattori molto diversi. Innanzitutto bisogna considerare il fattore circolatorio: stato del sistema nervoso, che spesso ha subito dei gravi danni (pregressa flebite profonda); necessità della stazione eretta per motivi professionali.
In secondo luogo, bisogna considerare il fattore infettivo: molte ulcere si sviluppano su un processo infiammatorio tanto che derma e ipoderma circostante appaiono infiammati. Ebbene, questa infiammazione può diffondersi sino all’osso sottostante e, a lungo andare, evolvere ad accessi, provocando una sclerosi, che blocca i vasi nutritivi della pelle e che concorre a rendere cronica l’ulcera. Molto frequente è l’eczematizzazione, che può essere dovuta all’applicazione di prodotti mal tollerati e che può estendersi a distanza. In tal caso il trasudamento aggrava l’infezione determinando un fastidioso prurito che si aggiunge ai dolori che l’ulcera causa, disturbando il sonno.
Terapia e cura dell’ulcera della gamba
Il trattamento si pratica in ambulatorio e le garze vanno cambiate ogni 2-3 giorni. La piaga viene disinfettata con soluzione fisiologica.
Una volta che si è asciugata, si applica una compressa idrocolloide (il tipo di materiale va scelto dal medico in base alle condizioni della lesione), cui si sovrappone una seconda medicazione, composta da garze sterili, tenuta in sede da cerotti.
Questo trattamento, in genere efficace, talvolta non è tuttavia in grado di determinare una completa cicatrizzazione dell’ulcera, che richiede quindi decorticazione chirurgica o trapianto cutaneo. Parallelamente alle cure locali, occorre combattere la causa della lesione. Un’ulcera venosa verrà dunque trattata con il riposo a gambe sollevate e con l’utilizzo di bende elastiche o calze contenitive, che però non devono comprimere troppo, per non bloccare la circolazione.
Per combattere l’ulcera arteriosa si prescrivono riposo, con le gambe inclinate verso il basso, l’eliminazione di tabacco e alcol, il trattamento di un eventuale diabete e dell’arterite. Le ulcere miste e perimalleolari, spesso croniche, sono estremamente difficili da curare, per la loro notevole estensione.
Prevenzione dell’ulcera della gamba
È molto importante prevenire le ulcere della gamba, curando le varici o qualunque patologia venosa prima che insorga la lesione.